Julian Reneaud, francese di nascita, ma toscano di adozione, ha le idee molto chiare sull’importanza della gestione biodinamica in vigna, a partire dalla prevenzione delle malattie come la peronospora. Con lui conosciamo Colline Albelle, la nuova azienda vinicola fondata nel 2018 da Dilyana Vasileva e Irena Gergova che, insieme alle loro famiglie si sono innamorate del territorio di Riparbella, sulla costa toscana. “Il gusto non è un affare di potenza. Quello che desideriamo è verticalità”, spiega Julian Reneaud, “il nostro intento è di preservare tutta la freschezza del vitigno, e rispettare la delicatezza con un contenuto alcolico leggero, lasciando così spazio ad un’aromaticità elegante”. Da questa visione nasce il loro primo vino, “Inbianco” 2020 IGT Toscana, un Vermentino in purezza decisamente diverso dagli altri, a partire dalla bassa gradazione alcolica di appena 10,2%.
La filosofia biodinamica di Colline Albelle, dalla potatura alla prevenzione della peronospora. Con l’enologo Julian Reneaud.
