Che tipo di San Valentino fa per voi?

Di Barbara Amoroso Donatti

San Valentino o si odia o si ama. Per noi è l’ennesima occasione per dare la caccia a cose piacevoli, da degustare ed assaggiare: perché che siate da sol* o in compagnia, un momento speciale ce lo meritiamo sempre.

San Valentino artistico

Una delle opere di “Amarsi. L’Amore nell’Arte da Tiziano a Banksy”

Cominciamo con un po’ di storia su chi è San Valentino che abbiamo scoperto visitando la mostra “Amarsi. L’Amore nell’Arte da Tiziano a Banksy”, fino al 7 aprile 2024 a Palazzo Montani Leoni di Terni. Una piccola ma curata raccolta di opere dal tema Amore, attraverso, millenni, secoli, epoche e fasi sociali. San Valentino è uno dei santi più misteriosi del Martirologio cristiano. Si ipotizza che il protettore degli innamorati fosse o un presbitero romano del III secolo d.C. o il vescovo di Terni, vissuto però 1 secolo dopo. Il Valentino romano fu decapitato per aver convertito la famiglia del Patrizio Asterio dopo aver guarito la figlia di questo, il Valentino da Terni, dai poteri taumaturgici, venne ucciso dopo aver battezzato il filosofo Crotone e la sua famiglia. L’incertezza storica nasce dal fatto che il martirio di entrambi sarebbe avvenuto all’inizio della via Flaminia. Col dubbio di chi fosse il santo, se passate da Terni non perdete l’occasione di vedere dal vivo Il Bacio di Hayez (piccolo ma emozionante).

San Valentino spumeggiante

Audens Dosaggio Zero de Le Marchesine, accarezzerà le papille degli appassionati di vino: base vino ineccepibile per accettare la sfida di questa tipologia di vino from Franciacorta with love, è il caso di dirlo. Diretto, carezzevole, minerale, sinuoso con quella autenticità enologica che seduce. Segnaliamo che hanno appena inaugurato la nuova struttura per accogliere gli enoturisti, maestosa, funzionale e accogliente.

San Valentino toscano

Si sono inventati la pappa al pomodoro in vasetto. Chi? Il Bottaccio, azienda toscana con l’ambizione di esportare i sapori della tradizione. La materia prima è di ottima qualità, dal vasetto qualche compromesso aspettatevelo, d’altronde chi vi scrive la pappa al pomodoro la mangia dal paiolo di terracotta in presa diretta a casa di amici vicino al camino. Ma la promuoviamo: l’orgoglio toscano trapela nel prodotto.

San Valentino con cibo architettonico e olio

Si chiama l’Architettura del Cibo il ristorante capeggiato dallo chef Giuseppe Papallo che punta a sostanza, forma e consistenza. Dall’atmosfera moderna e accogliente, lo abbiamo scoperto in occasione della prima edizione di “Girotolio”, una piacevole serata di abbinamento cibo… e olio extra vergine d’oliva. Lo chef ‘montava’ i piatti, i commensali azzardavano il tipo di olio adatto alla pietanza: toscano (La Ranocchiaia), umbro (Decimi), calabro (Librandi) o pugliese (Pujje)? Una gara gustosa e stimolante. Da rifare.

San Valentino cinese/toscano

Decisamente azzardato il food fusion di Ravioli Wang, che ha unito i ravioli tipici cinesi con la pregiata Cinta Senese DOP. Il risultato ci ha convinto e il locale fiorentino, moderno e semplice nella sua gustosa proposta, rappresenta un’integrazione del gusto che a noi piace immaginare anche culturale. Una buona soluzione per coppie o single cittadini del mondo, per non geolocalizzarsi per qualche ora: Cina o Italia?

San Valentino al tartufo

I tartufi di San Miniato sono tra i più pregiati d’Italia e costano fino a 4.000 euro al kilo. Il tartufo più grande mai trovato in queste zone, era un profumato tubero di quasi 3 kg donato nel 1954 al Presidente degli U.S.A. Eisenhower. Gemignani tartufi è una delle aziende filo artigianali locali che difende la qualità del prodotto simbolo. Dalle pregiate creme spalmabili al burro aromatizzato, se vi piace il carattere del tartufo, non vi resta che scegliere.

San Valentino al tartufo + peperoncino

Solo un esperto chimico aromatiere poteva realizzare un olio al tartufo e peperoncino. Ci è riuscita Peperita creando un’ esplosione di sensazioni: si comincia con i sentori decisi del tartufo, passando all’esplosione corroborante del peperoncino. Il tutto in un’ordinata sequenza, senza che nessuno dei due prevarichi.

San Valentino al Chianti Classico

Chi non conosce il Grigio di San Felice siamo a disposizione per ripetizioni private di wine tasting. Elegante, identitario, incisivo, il Sangiovese in una delle sue declinazioni più equilibrate: fresco in bocca e carezzevole la naso. Abbiamo degustato il 2020, e anche da solo per un 14 febbraio meditativo non tradisce.

San Valentino in anfora

Troccolone Orcia Sangiovese DOC 2022. Il nome non richiama esattamente uno chateau francese, e nella canonica bordolese azzardatamente trasparente inganna il contenuto. Capitoni coccola ogni anfora da cui nascono le sue bottiglie di Troccolone. Il vino non ha note ossidative, ha mantenuto profumi fruttati croccanti intuibili dalla vivacità del colore. Un’anfora di nome ma non di fatto, nel senso buono. Un vino dalla bevibilità ammirevole e dal carattere originale.

San Valentino infuso

Le Vie del Tè si distingue da tempo per i packaging ammiccanti, e la nuova linea I Giardini Segreti ci ha solleticate. Bello come regalo per sé e per altri, se poi posate il naso sulla tazza, ve lo portate a casa. Sei miscele di tè che raccontano un viaggio tra giardini famosi in tutto il mondo: dal Giardino dell’Iris di Firenze a quello di Monet in Normandia, per arrivare al Jardin Majorelle di Marrakech. E ancora il Tunnel of Love giapponese, il giardino segreto del castello di Halmsley, quello sull’isola Bella del Lago Maggiore.

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