Rebo, Reboro e Teroldego: le sfumature di un terroir

A cura della redazione.

Nella Valle dei Laghi, in Trentino, sorge l’azienda agricola Fratelli Pisoni, custode di un terroir unico e di tre vini diversi ma legati dalla recente storia, Rebo, Reboro e Teroldego. Questi vini sono intrecciati nel territorio hanno personalità distinte, come tre fratelli con caratteri e passato diversi.

Rebo, figlio di due mondi

Nato negli anni ’50 grazie al genetista Rebo Rigotti dall’incrocio tra Merlot e Teroldego, il Rebo rappresenta un “autoctono culturale”. Unisce l’eleganza del Teroldego alla potenza del Merlot, come un figlio che eredita i tratti migliori dei suoi genitori. Il Rebo senza appassimento, prodotto dalla Cantina Fratelli Pisoni, affina per 24 mesi in barrique, come l’espressione più pura di questo equilibrio. Un vino dal colore rubino intenso, con profumi di piccoli frutti rossi e spezie, tannino vellutato e un finale persistente.

Reboro, la complessità di un rosso di carattere

Il Reboro è il fratello maggiore, frutto delle uve Rebo appassite che riposano per tre anni in botti di rovere. Un vino strutturato e complesso, con note di confettura, spezie e un finale persistente. Come un giovane adolescente, il Reboro racchiude in sé l’energia del terroir della Valle dei Laghi, e la passione della famiglia Pisoni.

Teroldego, il padre nobile del Trentino

Il Teroldego è il padre del Rebo, un vitigno autoctono trentino coltivato in tutto il territorio. Il Pradi, Teroldego in purezza della Cantina Fratelli Pisoni, affina 12 mesi in barrique. Si presenta con un colore rosso brillante, profumi di viola e un tannino vellutato. Il Teroldego è l’anima nobile della Valle dei Laghi, un vino elegante e raffinato che rappresenta la tradizione del territorio.

Progetto Reboro e Reboro en Primeur

L’azienda Fratelli Pisoni si batte per la valorizzazione del Rebo attraverso diverse iniziative. A partire da “Your Vine, your Wine”, un progetto che permette agli appassionati di adottare una vite di Rebo e di entrare a far parte della community del Wine Club Pisoni. Un’esperienza unica che culmina nel Reboro Day, un evento annuale che richiama centinaia di persone da tutto il nord Italia, dove è possibile mettere il proprio nome su una vita di Rebo.

Inoltre, per il secondo anno consecutivo, l’azienda lancia il progetto Reboro en Primeur, che consente agli appassionati di prenotare il vino prima ancora che sia imbottigliato. Un’occasione imperdibile per accaparrarsi una delle 80mila bottiglie prodotte annualmente dalla cantina.

A partire dalla primavera 2024 sarà disponibile il Reboro 2019, con lotti da 6 bottiglie, ma è già possibile prenotare le altre annate, tra cui la 2022, considerata l’annata perfetta, per la combinazione delle condizioni climatiche durante le varie stagioni, che vanta grande struttura, equilibrio e una straordinaria potenzialità di affinamento in cantina.