Ieri Mark Zuckerberg era con il presidente del Consiglio Mario Draghi, per parlare di Metaverso e opportunità tecnologiche. Nominare il Metaverso porta con sè NFT (Non Fungible Token), Web 3.0, Cripto Valute. Tutti argomenti che fanno incrociare gli occhi solo a sentirli nominare. Se credete però che siano ancora lontani dal mondo del vino, vi sbagliate: sapete che esiste già la cripto valuta del vino, Wine? Che i wine NFT stanno approdando in sempre più aziende e a giugno verrà inaugurato il Wine Theatre di Enonautilus?
Se siete curiosi o volete iniziare a battere nuove strade per il vostro wine marketing diretto a clienti giovani e/o alto spendenti, ecco un breve dizionario che La La Wine ha creato raggiungendo programmatori, informatici e professionisti della finanza per iniziare a familiarizzare con queste tecnologie emergenti.

B com BlockChain: la Blockchain è la tecnologia alla base della tracciabilità di un processo. Il mondo del vino la sta utilizzando già da alcuni anni per scongiurare le truffe (ne abbiamo parlato con l’Agenzia della Accise, Dogane e Monopoli). La cantina Placido Volpone nel 2019 ha ricevuto una menzione speciale all’interno del Premio Gavi La Buona Italia proprio per aver applicato la tecnolgia a garanzia della sua filiera. Oggi sistemi come WineAbility hanno come obbiettivo di economizzare e certificare tali processi beneficiando dei contribuiti per Agricoltura 4.0 e credito d’imposta. La Blockchain è come un registro pubblico, dove è annotato qualsiasi passaggio e… udite udite… non è in alcun modo modificabile. L’unico modo per far saltare una blockchain e un evento “catastrofico” che metta ko tutti i sistemi informatici mondiali.
E come Enonautilus Wine Theatre: La La Wine è già entrata nel metaverso e senza il visore (Oculus, la costosa tecnologia che consente di immergersi nella tecnologia della piattaforma). E lo ha fatto sia da pc che da smartphone tramite l’APP Spatial, che con una tecnologia ibrida consente di visitare il theatre di Enonautilus con un avatar a mezzo busto che si muove per voi con semplici comandi da tastiera (per pc) o cursore sul touchscreen del vostro telefonino. Il progetto Enonautilus Wine Theatre verrà lanciato ufficialmente a giugno: oggi potete intravedere la terrazza panoramica e il teatro virtuale dove verranno organizzate le degustazioni (il vino e qualche elemento in più, arrivano fisicamente a casa, esattamente come per le webinar che da due anni integrano le degustazioni nel mondo del vino). Se siete un’azienda, entrare nel loro parco prodotti costa alcune migliaia d’euro; se siete un consumatore, si parla dai 200 euro in su per le varie experience, ovviamente a seconda del vino selezionato. Abbiamo intravisto gli NFT di alcuni “vecchi amici” nell’Enonautilus Wine Theatre, come il Consorzio del Buttafuoco Storico, che ben si presta come tipologia di vino (produzione limitata, storia singolare) al progetto che punta soprattutto alle realtà di nicchia.
I come Inquinamento: le cripto valute e gli NFT inquinano. Le macchine, i computer che processano i dati delle numerose operazioni informatiche, consumano energia. Questo si traduce in commissioni da pagare. Una delle più inquinanti è il Bitcoin, una delle meno inquinanti Solana.
I come Italian Wine Crypto Bank: ve ne abbiamo parlato nella nostra intervista ad Anna Paclet, wine expert dell’azienda, per mostarvi come sempre più produttori associano i loro vini a NFT, in qualità di certificato di proprietà di un fine wine, o come insieme di benefit da spendere nella realtà e/o nel Metaverso (Siepi18, Serradeiturchi17, Vignadelsuolo16, Marianovabolgheri18, Caberlot18). Il vantaggio è che sulla loro piattaforma potete pagare con una normale carta di credito, perchè è il sistema stesso a convertire la vostra valuta in Ethereum.
M come Metaverso: la parola metaverso appare per la prima volta nel romanzo Snow Crash del 1992, dove l’autore (e inventore del termine) Neal Stephenson immagina un mondo digitale alternativo. Quando navigate sui social siete in un metaverso; quando partecipate a una webinar o a una video call siete in un metaverso. Di metaverso inteso però come piattaforma in cui navigare all’interno di una realtà virtuale, ne esistono diversi: Decentraland è la più famosa; seguono Sandbox partner di Meta, e Stageverse. Ipotizzando che la vostra attività volesse essere reperibile dai navigatori del Metaverso, dovrebbe prendere in considerazione di creare un ‘negozio’ virtuale in ognuna delle piattaforme di cui si desidera intercettare i potenziali clienti.

S come NFT Sostenibili: a La La Wine piacciono i progetti con un’anima e meglio se sostenibili. Abbiamo scoperto che il mondo del metaverso, degli NFT e delle Cripto è molto aperto alle cause femminili, e questo ci predispone a non abbandonare l’argomento con questa breve guida for dummies. Ma molte delle informazioni che vi abbiamo fornito, vengono da un’intervista a un giovane programmatore, Alessandro Galfalvi, che vi mostreremo nelle prossime settimane, e con cui abbiamo approfondito i temi trattati qui. E soprattutto, insieme a un giovane team di professionisti, ha creato MrTree, l’NFT che pianta alberi: 3.333 NFT che saranno in vendita nelle prossime settimane, e con il cui acquisto piantate un albero vero! Di questo vi parlerà meglio lui. Stay tuned.
V come Valore delle cripto valute: come faccio a sapere quanto vale una cripto? Con App apposite che vi diranno il valore in tempo reale. Potete provare con Binance, Coinmarket, Coingecko. I professionisti della finanza internazionale mettono in guardia: investire nelle cripto valute è una scommessa a tutti gli effetti, il loro valore oscilla fino a 10 volte (in positivo e in negativo) in spazi temporali ristretti. Per esempio: se da novembre 2021 vi avessero pagato lo stipendio in Bitcoin, oggi varrebbe circa la metà. Ma allo stesso modo possono crescere in modo esponenziale. Chi ci crede si sta buttando nel settore ‘prima che sia troppo tardi’, ovvero prima che il valore di ciascuna cripto sia tale da non poter più essere acquistabile: un Bitcoin, la prima al mondo, oggi ha un valore intorno ai 40 mila USD.
W come Wallet: il Wallet è il “portafoglio” per i vostri NFT e cripto valute. Potete crearlo con un’App come Phantom se operate con Solana, con MetaMask per Ethereum e derivati (Hot Wallet, gratuiti ma meno sicuri); oppure comprare una sorta di chiave (Cold Wallet, stile quelle per autenticarsi sui sistemi di home banking), con una costo che varia dai 65 ai 150 euro circa per quelle dell’azienda francese Ledger.
W come Web 3.0: per Web 3.0 si intende la nuova era di internet. L’obbiettivo è che torni a essere libero e democratico. Il web 1.0 è quello che ha visto la nascita del protocollo World Wide Web (WWW); il 2.0 è quello che ha visto l’instaurarsi dell’egemonia dei colossi come Facebook (oggi Meta) e Google. Gli internauti vogliono tornare a essere liberi da algoritmi che pilotino i contenuti visualizzati e non solo: presto nel web 3.0, ad esempio, i follower non saranno distribuiti tra le vostre pagine social, bensì vi seguiranno ovunque.
W come Wine Cripto Valuta: si chiama Wine Protocol ed è la prima valuta che lega mondo crypto e wine lovers. Il suo simbolo è un calice di vino. Di Cripto valute ne stanno nascendo molte però, come orientarsi? Verificando l’affidabilità di chi la conia: sono persone rintracciabili? Che altri progetti hanno realizzato? E’ una società? Di che si occupa? Il luogo migliore per acquisire informazioni sulle cripto valute? Twitter.