Le bollicine di La La Wine: siete pronti per un Capodanno spumeggiante?

Come suggeriva il buon Goethe “la vita è troppo breve per bere vini mediocri”, quindi non perdete le nostre dritte per godervi le migliori bollicine, che vi traghettano verso il 2022! Che siano spumanti frizzanti, da rifermentazione in bottiglia o da metodo Martinotti poco importa, ciò che conta è che vi facciamo cominciare il prossimo anno con brio. Zan zan!

Franciacorta Brut Docg Cuvée 22 – Castello Bonomi

Un Franciacorta prêt-à-porter dalla meravigliosa bevibilità, nato da una selezione di Chardonnay provenienti da 22 cru aziendali differenti per altitudine, terreno, età del vigneto ed esposizione. Ne esce uno spumante più teso rispetto alla media dei Franciacorta (siamo nella zona del Monte Orfano, d’altra parte), segnato da intriganti note minerali, di agrumi (mapo) e fiori bianchi. Bocca dominata sulla freschezza e da una scia sapida. Oltre 24 mesi sui lieviti.

Abbinamento: godetevelo a tutto pasto. Noi l’abbiamo provato come aperitivo con gli affettati, portandocelo su un risotto agli scampi, fino a un tonno rosso appena scottato. Un Franciacorta decisamente gastronomico, scoperto a una degustazione tenutasi al Classico&Trattoria di Milano.

Franciacorta Brut Docg Cuvée 22 – Castello Bonomi

Conegliano Valdobbiandene Prosecco Superiore Docg RDO Ponente Brut 2014 – Masottina

Se cercate un Prosecco diverso dal solito, evoluto e complesso, dovete provare alcuni dei millesimi di Masottina nelle versioni RDO (Rive di Ogliano) di Ponente Brut e di Levante Extra Dry. La nostra scelta (difficile!) va sull’RDO millesimo 2014, dal giallo intenso dorato, perlage fine ed evanescente. Il naso si esprime su note evolutive complesse, lontane anni luce da ciò che ci si potrebbe aspettare da un metodo Martinotti: toni di erbe aromatiche, bergamotto, zenzero e persino lo zafferano. La bocca è fresca, cremosa e lunga. Un vino nato dalla filosofia Masottina, che dimostra tutta la potenzialità evolutiva dei Cru Rive di Ogliano, come ci ha raccontato Roberta Surini, Marketing&Communication Manager dell’azienda.  

Abbinamento: con quest’annata potreste sperimentare abbinamenti arditi coi formaggi semistagionati, financo lanciarvi su una fonduta di fromadzo filante.

Conegliano Valdobbiandene Prosecco Superiore Docg RDO Ponente Brut 2014 – Masottina

Lessini Durello Riserva Cuvée Augusto 2013 Pas Dosé – Tenuta Corte Giacobbe

E’ tra le straordinarie scoperte di questo 2021, di quelle che ti rubano il cuore. Galeotta fu una cena e la giornalista ed enologa Sissi Baratella, a cui va il merito di averci fatto assaggiare questo spumante, che alla cieca potrebbe rivaleggiare coi migliori metodo classici italiani (e non solo). Giallo paglierino, tendente al dorato. Un bouquet suggestivo di agrumi, soffi iodati, accattivanti echi di pietra focaia: i Signori si preparino a un giro sulle montagne russe a picco su un vulcano. Il sorso è citrino, elegante, verticale e di lunga persistenza. Durella in purezza, 50 mesi sui lieviti. Dal millesimo 2014 è in commercio un dosaggio Extra Brut (a noi dispiace, perché questo Pas Dosé era già perfetto, ma tant’è… toccherà assaggiare anche la nuova versione!). Tenuta Corte Giacobbe si trova a Roncà, proprio sul cono di un vulcano spento, il Monte Calvarina, che 45 milioni di anni fa ha ricoperto di lava tutte le colline della zona DOC Monti Lessini. In questi terreni vulcanici neri, fatti di tufi e basalti affioranti, la Durella ha trovato un habitat straordinario.

Abbinamento: tutto quello che vi pare, a questo livello ciò che mangiate è un mero accessorio. Noi l’abbiamo abbinato con le bresaole stagionate della Macelleria Motta (guarda il video) e coi formaggi di capra del caseificio Via Lattea.

Lessini Durello Riserva Cuvée Augusto 2013 Pas Dosé – Tenuta Corte Giacobbe

Bollicine: Vino Spumante Biologico Il Frappato – Santa Tresa

Da uve 100% Frappato nasce uno spumante metodo Martinotti da colore rosato tenue, profumi di caratteristici di piccoli frutti di bosco, lievi accenni di fiori e agrumi. Il sorso è morbido, cremoso, e coerente col naso. La spumantizzazione viene attivata da ceppi di lieviti autoctoni biologici.

Abbinamento: ottimo come aperitivo con dei fiori di zucca fritti ripieni di ricotta e acciuga.

Bollicine: Vino Spumante Biologico Il Frappato – Santa Tresa

Cuvée ‘More Pas Dosé – Castello di Cigognola

Dai 18 ai 24 mesi sui lieviti, per un Pas Dosé da Pinot Nero in purezza dal naso , che si gioca tutto o quasi sulla fragranza, ricordi di frutta fresca e lievi note di tostatura. Il palato è coerente, con buona salinità in chiusura e chiari ritorni di frutta. Castello Di Cigognola è di proprietà di Gabriele e Letizia Moratti e si estende su 36 ettari di cui 30 vitati

Abbinamento: ottimo coi crostacei, noi l’abbiamo provato con le eliche alle melanzane fritte e pesce spada.

Cuvée ‘More Pas Dosé – Castello di Cigognola.

Reggiano Doc Lambrusco Marchese Manodori – Venturini Baldini

Rubino con spuma violacea. Il naso è intrigante con un bouquet austero ed elegante, che si esprime su note di stecca di liquirizia, germoglio di ribes e timo. Il sorso è fresco, pieno e piacevolmente amaricante. Un vino dedicato al primo proprietario della tenuta di Roncolo, il Marchese Manodori, appassionato di vino, benemerito della comunità, tanto che grazie a lui e alla sua famiglia è stata costituita la Fondazione Manodori. Negli anni Settanta la tenuta è stata rilevata dalla famiglia Prestia, che si avvale dal 2015 dell’aiuto dell’enologo Carlo Ferrini

Abbinamento: per uscire dai luoghi comuni evitiamo di suggerirvi il classico cotechino delle feste, ma vi invitiamo a spingervi oltre, verso una scaloppa di foie gras per un gemellaggio italo-francese.

Reggiano Doc Lambrusco Marchese Manodori – Venturini Baldini

Vino frizzante Assolato 2020 – Diotisalvi

Con questa bollicina fate goal in originalità 2 volte: è un vitigno resistente PIWI e un metodo rifermentato in bottiglia. Nulla da eroi o simili, il vino è equilibrato, profumato e fresco, e ovviamente persistente. La parte del frutto agrumato tipica del Bronner accarezza le papille e lascia la bocca pronta per il boccone successivo, per pasteggiare senza noia.

Abbinamento: cotechino e lenticchie? Potrebbe reggerli, ma formaggi a pasta molle ed erborinati vi faranno godere meglio la vostra bottiglia.

Vino frizzante Assolato 2020 – Diotisalvi

Lessini Durello Metodo Classico Brut DOC 2015 – Franchetto

E’ un brut questa bollicina dal naso pieno di sorprese: fiori e pompelmo che riempiono il naso e anche se la bolla non è tra le più fini che possiate degustare, i sensi perdoneranno questa sbavatura, gratificati dalla verticalità di questo vino che passa dalla crosta di pane alla mandorla dolce sul finire.

Abbinamento: pre cenone come aperitivo, formaggi erborinati, carni bianche, primi piatti ‘bianchi’ (no pomodoro).

Lessini Durello Metodo Classico Brut Doc 2015 – Franchetto

Franciacorta Docg Brut – Le Quattro Terre

Ecco uno di quei vini a cui fai un cuoricino accanto in fase di degustazione: erbe mediche e cremosità vi lasceranno un ricordo indelebile sorso dopo sorso. Il perlage è quello del Metodo Classico italiano per antonomasia, fine e carezzevole sulle papille.

Abbinamento: formaggi pasta molle, verdure cucinate con spezie dolci, carne bianca, primi dalla personalità non troppo eccentrica.

Franciacorta Docg Brut – Le Quattro Terre

Rosè Millesimato “Annalisa Faifer” Franciacorta Docg 2016 – Clarabella

Rosa, rosae, rosae, rosam… perchè è un colore che ci piace, perchè vedere il mondo in rosa è sempre una cosa bella. Colore buccia di cipolla, frutti rossi, bocca elegante, richiami floreali. Un Metodo Classico cremoso, fresco, made in Italy, di quelli con cui non sfiguri mai.

Abbinamento: osate, è un bollicina fine, ma il rosa è sinonimo di maggiore struttura. Carne rossa non ai ferri, pesce, crostacei: che ne dite con dei gamberi viola di Gallipoli?

Rosè Millesimato “Annalisa Faifer” Franciacorta Docg 2016 – Clarabella

Franciacorta Dosaggio 0 Docg 2014 Berlucchi ’61 – Berlucchi

In ricordo di Franco Ziliani, fondatore di Cantina Berlucchi, non potevamo non inserire nella nostra “scuderia” per le feste un Franciacorta con il suo nome. 100% Chardonnay come le più classiche ed eleganti delle tradizioni. Al naso prugna, tiglio, note di pasticceria sul finale. Fresco, persistente e sapido. Non siete ancora andati a comprarlo?

Abbinamento: difficile sbagliare con un vino del genere, pasteggiarci dall’inizio alla fine sarebbe l’ideale. Risotto, pesce, carni bianchi e formaggi, tutti nello stesso pasto o uno alla volta.

Franciacorta Dosaggio 0 Docg 2014 Berlucchi ’61 – Berlucchi