Siamo arrivati alla selezione più bollente dell’estate, quella che vi raffredda il palato, ma vi scalda il cuore. Godetevela tutta e buon Ferragosto!
Cuvée di Boj Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Brut – Valdo
Dalla Valle dei Buoi a Valdobbiadene, zona vocata nella frazione di San Pietro di Barbozza, nasce questo metodo Martinotti lungo, che stupisce per eleganza e complessità aromatica. Paglierino lucente, rintocchi di mela Golden, fiori gialli, lievi ricordi infantili di zucchero filato e pesca bianca. Il sorso è cremoso, coerente al naso e fine. E’ Superiore agli altri, questo Prosecco!
Abbinamento:
Si potrebbe dire da aperitivo, ma sarebbe poco. A tutto pasto con piatti delicati di crostacei e verdure.

Pas Dosé 2017 – Jako Wine
Giallo paglierino brillante, questo millesimo 2017 da Garganega e Chardonnay, 48 mesi sui lieviti, ha una bevibilità pazzesca! Finissimo il perlage, per un naso fragrante di agrumi gialli, note di lievito e intriganti ricordi speziati. Sorso elegante, di corpo e con piacevole sapidità in chiusura. Proviene da terreni di tipo morenico, a sud del Lago di Garda. Cinque ettari con esposizione delle viti nord-sud. Da provare e riprovare, poi riprovare ancora: non stanca mai!
Abbinamento:
Un vino generoso che si concede a tutto pasto, campione di piatti con crostacei e salmone, che regge anche l’accostamento alle carni bianche.

Malvasia FLÔR Colli Orientali del Friuli Doc – Aganis
Ci piace tutto di Aganis, il nuovo progetto dei fratelli Cecchetto, già al timone dell’azienda trevigiana Ca’ di Rajo. Il primo motivo è il richiamo al femminile sacro col termine Aganis, nome dialettale che definisce le agane, le figure femminili della mitologia alpina che abitano attorno ai corsi d’acqua. Il secondo sono i vini stessi, che giocano tra i vitigni internazionali e quelli autoctoni, dove la Malvasia FlÔr (fiore) ha un bouquet accattivante di fiori bianchi e frutta gialla, come l’albicocca, gli agrumi e un tintinnio accennato di melone. Il sorso è sapido, avvolgente, con chiusura fresca e di discreta lunghezza. Un fiore tra i fiori, alle pendici dei corsi d’acqua: solo questa immagine fa venire vostra di versarne un calice.
Abbinamento:
Accompagna con stile dall’aperitivo con finger food ai gamberi e avocado, ai secondi piatti a base di pesce. Ottimo con un branzino sotto sale.

Rosa di Santa Tresa Rosé Terre Siciliane – Santa Tresa
Probabilmente tra i vini che più ci hanno sorpreso in questa torrida estate 2022 per bevibilità e profumi! Rosa tenute luminoso, naso agrumato finissimo di pompelmo rosa, piccoli frutti rossi da cui emerge il ribes e una spruzzata di lampone, il tutto sommerso da petali di rosa. Il sorso è succoso, accattivante, con ricordi fedeli del bouquet percepisco al naso, ancor più piacevole in bocca. Un vino prêt-à–porter, che sta bene su tutto.
Abbinamenti:
Ottimo col pesce crudo, i primi piatti di verdure e le fritture in tempura. Comunque lo abbiniate, sarà un successo.

Barbaresco Autinbej 2019 – Cà del Baio
Conosciamo da anni Valentina, Paola e Federica Grasso, le tre sorelle alla guida di Ca’ del Baio, tre donne giovani e decise al vertice di una delle aziende più vocate delle Langhe. Questo loro Barbaresco Autinbej 2019, ancora un fanciullino, ci teniamo a precisarlo, nasce dall’unione di alcuni cru aziendali, o meglio delle “autin bej”, le vigne più belle e soleggiate, situate in tre diverse esposizioni e altitudini. Per loro quindi Autinbej rappresenta la sintesi delle migliori caratteristiche del grande Nebbiolo da Barbaresco. Rubino luminoso, elegante al naso, regala intriganti profumi di garofano e fiori rossi in pot-pourri, ricordi speziati e frutta nera in confettura. Sorso intenso, con un tannino presente, di carattere, ma in fase di integrazione. Un rosso ancora giovane, dalla beva già piacevole.
Abbinamenti:
A Ferragosto con tutte le carni alla brace, che domanda! Nel resto dell’anno ce lo immaginiamo coi brasati e coi formaggi stagionati come il Bitto e il Parmigiano Reggiano.
